è l’interruzione della continuità di un osso che può verificarsi per cause traumatiche, come una caduta. Si parla di frattura diretta quando questa avviene nella parte del corpo oggetto del trauma; la frattura indiretta invece coinvolge un osso distante dalla parte traumatizzata.
Se le due parti di osso fratturate mantengono la loro sede anatomica, la frattura si dice composta. Qualora invece si perda l’allineamento e le parti di osso vanno a trovarsi lontano dalla loro collocazione naturale, la frattura è scomposta. Se l’osso lacera la cute e fuoriesce, si parla di frattura esposta.
In presenza di frattura possono esservi:
Dolore
Tumefazione
Deformazione dell’arto
Incapacità a compiere movimenti
In caso di frattura esposta è bene chiamare i soccorsi e nell’attesa medicare la ferita e coprirla con garze sterili.
Se la frattura colpisce un arto, ma non vi è lacerazione della cute, è consigliabile provare a immobilizzare l’arto e recarsi in pronto soccorso. Se possibile, è bene lasciare scoperta la lesione e fasciare la parte superiore e quella inferiore della frattura. La fasciatura non deve impedire la circolazione, pertanto non deve essere troppo rigida.
Se il ferito fatica a muoversi, è bene chiamare i soccorsi. Lo stesso vale in caso di sospette fratture toraciche o vertebrali.
Non massaggiare la zona colpita.
Non tentare di rimettere a posto l’arto, se appare deformato.
Non spostare feriti con sospette fratture vertebrali o toraciche.