Se stai iniziando ad avvicinarti al mondo della subacquea ti è utile capire quali e come sono diversi i tipi di maschere disponibili sul mercato. Ce ne sono di diversi modelli che differiscono in termini di design e funzionalità.
Non ha una cornice spessa. Ciò consente di posizionare le lenti più vicino agli occhi, migliorando notevolmente la visibilità. L’unico inconveniente (non di poco conto) è che avendo poco spazio d’aria tendono sfortunatamente ad appannarsi più facilmente.
Però se stai cercando una maschera leggera e a basso profilo, allora la frameless è sicuramente una buona strada da percorrere. A causa della mancanza di un telaio, il profilo gomma siliconica è attaccato direttamente alle lenti, questo la rende perfetta per la pesca in apnea.
Sono molto più rigide e le lenti sono più lontane dagli occhi. Sono meno soggette ad appannarsi. Molti subacquei esperti dicono che una maschera incorniciata si adatta al tuo viso con una migliore stabilità e sicurezza rispetto a quella frameless.
Offrono il meglio di entrambe. Trarrai vantaggio dal basso profilo e basso volume di una maschera senza cornice, senza perdere la stabilità e la sicurezza del telaio.
Le maschere si distinguono anche in base al numero di riquadri delle lenti. Le maschere a lente singola hanno una lastra senza alcuna separazione. Questo può darti il vantaggio di un campo visivo più ampio, anche se in realtà questo aspetto è in gran parte legato all’angolazione delle lenti. Tieni presente che le maschere a riquadro singolo tendono ad essere più pesanti delle loro alternative a doppio pannello.
Con le lenti a doppio vetro è quasi come indossare un paio di occhiali. Presentano infatti due riquadri separati da un inserto in gomma lungo il setto nasale. La maggior parte dei modelli utilizza questa separazione in modo vantaggioso, utilizzando forme a goccia inversa disposte ad angolo per un campo visivo più ampio.
Una maschera a doppio riquadro progettata male potrebbe darti un punto cieco fantasma nel mezzo, dove il tuo naso forma una barriera semitrasparente nel tuo campo visivo e i tuoi occhi si incrociano leggermente. Quindi, se opti per un modello a doppio pannello, assicurati che sia uno dei migliori! Uno dei principali vantaggi di una maschera subacquea a doppia lastra ben progettata rispetto alla lente singola è il suo volume ridotto.
Esistono anche maschere con lenti disposte in 4 riquadri (dette a riquadri multipli o con lente multiobiettivo). Oltre alla lente singola o doppia frontale, ha due riquadri laterali che ti permettono di guardare avanti, a sinistra e a destra senza dover girare la testa.
Un ulteriore fattore da prendere in considerazione è la presenza o meno di una valvola di spurgo.
Molti modelli di maschere hanno un semplice nasello in gomma siliconica che, a seconda delle impostazioni delle lenti, spesso consente di compensare la pressione dell’orecchio. Lo puoi anche fare con un modello che dispone della valvola.
La principale differenza è il tuo punto di espirazione. Senza una valvola di spurgo, dovrai espellere l’aria attraverso la bocca. Una valvola di spurgo, d’altra parte, è posizionata nella parte inferiore del setto nasale: questo ti permette di espirare attraverso il naso. La scelta di un modello con o senza valvola di spurgo dipende in gran parte dalle preferenze personali e dal livello di esperienza.
E' curioso sapere come mai una maschera da sub nuova si appanna. E' strano da dirsi ma con la diffusione del silicone per lo stampaggio delle maschere subacquee e l'abbandono della gomma abbiamo ottenuto tanti benefici relativamente a tenuta, leggerezza e prezzo ma purtroppo è insorto il problema del loro appannamento.
I motivi sono essenzialmente due:
Nella produzione di maschere viene utilizzato silicone liquido a base grassa, per una migliore lavorazione e per renderle liscie, morbide e lucide, che si deposita anche sui vetri temperati;
La differenza di temperatura tra l'esterno e l'interno della maschera in acqua crea della condensa che, se i vetri sono sporchi, si disporrà in modo non omogeneo sugli stessi creando delle micro goccioline e appannnandola competamente.
Quando acquistiamo una nuova maschera da sub o per l'apnea occorre quindi procedere ad una pulizia approfondita delle lenti temperate in modo che la condensa di vapore acqueo crei all'interno un film omogeneo e trasarente.
Di seguito elenchiamo i nostri metodi consigliati per tale inconveniente cercando di non ricorrere a soluzioni empiriche per trattare le lenti come la saliva, l'uso delle patate, della coca-cola, della sabbia, delle alghe dai risultati scadenti per non dire assolutamente inefficaci.
In commercio esistono ottimi spray antiappananti antifrog, sia forma liquida (con un comodissimo vaporizzatore) che in gel, venduti dai principali produttori di attrezzatura subacquea in confezioni da 15ml a 60 ml e dal costo contenuto che difficilmente supera gli 8 euro.
Nati inizialmente per il trattamento degli occhialini da nuoto, la loro efficacia si è diffusa sempre di più negli anni anche per evitare l'appannamento delle maschere subacquee.
Nella loro composizione chimica sono presenti tensioattivi mentre per quanto riguarda la presenza di alcol, tale componente è stato nel tempo eliminato per evitare qualsiasi problema di irritazione agli occhi.
Applica una piccola quantità di liquido antiappannante sulle lenti della maschera asciutte;
Con l'aiuto delle dita cerca di distribuire la soluzione su tutta la superficie dei vetri;
Lascia agire per qualche minuto;
Risciacqua abbondantemente la maschera con acqua corrente;
Potrebbe essere necessario ripetere l'operazione più di una volta affichè la maschera non si appanni più.
L'accendino è sicuramente una delle migliori soluzioni per trattare i vetri temperati della maschera subacquea in modo che non si appanni più e consiste nel bruciare i residui di silicone con una fiamma visto che gli stessi sono facilmente infiammabili.
Come procedere
Dotatevi di un accendino e regolare la fiamma in posizione media;
Passare tutti i vetri della maschera con la famma uniformemente partendo dal centro e avvicinatevi piano piano ai bordi stando ben attenti a non bruciarli;
Non soffermatevi su un punto preciso delle lenti ma muovere la fiamma costantemente;
Eliminare il residuo nero che si forma sulle lenti con un fazzoletto di carta;
Una volta che i vetri si sono raffreddati lavate accuratamente la maschera con acqua pulita.
Quello che vi consigliamo, se non lo avete mai fatto prima, è di rivolgervi al vostro istruttore subacqueo o comunque a qualcuno che abbia una certa esperienza con questo metodo per evitare qualsiasi problema di danneggiamento della vostra maschera da sub.
L'uso di un semplice sapone liquido per i piatti è sicuramente uno tra i migliori metodi per risolvere il problema della maschera che si appanna e il lavaggio può essere fatto sia a mano che in lavastoviglie. I detersivi per le stoviglie di ultima generazione hanno capacità sgrassanti tali da rimuovere praticamente tutti i residui e lo sporco della vostra maschera.
Prendete una bacinella e riempitela con acqua calda e del sapone per piatti;
Immergetevi la maschera e con l'aiuto delle dita cercate di distribuire il sapone dappertutto;
Lasciare la maschera in ammollo un paio di ore;
Risciacquare abbondantemente con acqua corrente.
Posizionate la maschera ben ferma nella lavastoviglie;
Caricate normalmente la stessa con i vostri piatti da lavare;
Fate fare un ciclo di lavaggio normalissimo a media temperatura.
Usare il dentifricio da denti per trattare le maschere nuove è anch'esso uno dei metodi più vecchi ma molto meno efficace rispetto a quello dell'accendino. L'intervento consiste nel trattare le lenti con la pasta di un semplicissimo dentifricio che, oltre ad avere comunque caratteristiche sgrassanti, spesso per la sua granulometria svolge anche un'azione abrasiva sui vetri.
La difficoltà sta nel riuscire a raggiungere le parti più vicine ai bordi e ad eliminare con il risciacquo ogni residuo di pasta dentifricia negli stessi punti che potrebbe irritare gli occhi in immersione data la presenza spesso di menta.
Distribuire sulle lenti della maschera una dose normale di dentifricio;
Con l'aiuto delle dita cercare energicamente di distribuirlo uniformemente dappertutto;
Attendere la completa essicazione della pasta;
Risciacquare la maschera con acqua corrente.
è particolarmente necessario per le escursioni in acqua o la pesca subacquea. Questa attrezzatura è anche pratica per nuotare in mare o in piscina. Infatti, permette di nuotare sulla superficie respirando e guardando sott’acqua. Per godere di un accessorio pratico e confortevole, è necessario scegliere con cura il proprio boccaglio.
Se vuoi sceglere il miglior boccaglio per le tue esigenze, uno che non lascia entrare l’acqua ogni cinque secondi, uno che sia comodo e che sia in grado di resistere per anni allora sei nel posto giusto. Che tu sia un subacqueo o un snorkeler, il boccaglio deve essere parte integrante del tuo equipaggiamento. Spesso trascurato, lo snorkel, va ricordato, ha una funzione cruciale: farci respirare.
Tendiamo spesso, quando siamo inesperti, ad essere attratti dai prodotti più costosi. Questa scelta può rivelarsi saggia perché le persone più esperte potranno accontentarsi di boccagli di media portata, poiché la loro esperienza e le loro condizioni fisiche lo permettono. Un principiante dovrebbe quindi spendere qualche euro in più per assicurarsi di avere un boccaglio che gli garantisca il massimo comfort e una qualità di respirazione ottimale.
Per gli amanti dello snorkeling, la scelta dello snorkel è di fondamentale importanza. Infatti, le vostre uscite in acqua possono durare da alcuni minuti a diverse ore. E’ quindi essenziale avere un prodotto che sia confortevole in bocca e che fornisca uno sforzo ventilatorio il più vicino possibile allo sforzo naturale. Per questo motivo, scegliete un boccaglio sub dotato di una valvola di scarico .