L'effetto sui tessuti non è rilevante, in quanto il corpo è composto principalmente di tessuti solo marginalmente comprimibili come l'acqua.
Infatti il corpo umano è composto dal 60/70 % di acqua dustribuita nei vari tessuti (es. anche le ossa contengono circa il 20% di acqua contro il 95% del sangue da qui ne deriverà i famosi compartimenti tissutali lenti e veloci nelle decompressioni).
Molti si chiedono quale sia l'effetto della pressione sui tessuti di un subacqueo, ma di fatto non c'è alcun effetto sensibile.
L'aria è altamente comprimibile. L'organismo umano ha molte zone riempite d'aria: le fosse nasali, l'orecchio medio, l'intestino, le cavità dentarie e soprattutto i polmoni. Durante la vita di tutti i giorni la pressione in queste cavità è uguale a quella esterna, per via della connessione di questi spazi col mondo esterno. Se vi sono però delle differenze di pressione l'effetto di questa si avverte in modo a volte violento (il dolore alle orecchie durante un volo aereo, ad esempio).
Una percentuale dei gas respirati è sempre disciolta nel sangue; se ci si sposta in una condizione di maggior pressione, il gas respirato aumenta la sua percentuale all'interno dei tessuti. Lo spostamento lento in una condizione di minor pressione porta all'espulsione lenta del gas in eccesso senza danni per l'organismo. Se il passaggio però è brusco il gas si dilata molto più velocemente in grosse bolle che possono causare danni ai tessuti e provocare gravi patologie.